Soliloquio di un folle - Egidio Capodiferro
Cicorivolta
Il Signor Ermenegildo Sette, ricoverato in una clinica per malati mentali, trascorre molte ore del giorno a parlare da solo. Entro i limiti che gli sono assegnati dall’uomo, dalle pastiglie e dal destino, racconta in una stanza isolata di cose accadutegli molto tempo prima nella sua vita cosiddetta “normale”, quando ancora era in pieno possesso delle sue facoltà.
In questo resoconto, esilarante quanto arguto, narra di tutto e di più: del proprio rapporto con il lavoro, con le diverse fidanzate che ha cambiato, da Clementina alla straniera Sofia passando per Vanessa, Lavanda (poi chiamata Petite); per non dire dei rapporti con la vicina di casa Elena, la zia Serafina e lo zio Mario e degli incontri, tanto speciali e pure bizzarri, con altre persone - che ci parrá persino di riconscere fra la cerchia di “amicizie e parentele” di ognuno di noi - che lui chiamerà in modo originale come Stambecca, Teiera e il vecchio fumatore accanito Caminetto. Infine, ma non da ultimo, il tragico incidente del cugino Dario lo porterà a conoscere l'infermiera Fernanda, chiamata affettuosamente Vampira, che diventerà la sua futura moglie...
Egidio Capodiferro vive in Basilicata e insegna nella scuola dell'infanzia.
Ha pubblicato con Puntoacapo (Collezione letteraria) una raccolta di prose poetiche e poesie dal titolo Acquerelli; con Ibiskos-Risolo i testi teatrali Fedra – Ocna. A breve uscirà con Limina mentis un micro-poema dal titolo Incastri lirici e con Italic Pequod Il figlio della fortuna, una raccolta di racconti.