A oriente del giardino dell’Eden – Israel J. Singer

‘A oriente del giardino dell’Eden’ è un romanzo di Israel J. Singer, edito in Italia da Bollati Boringhieri. Il libro racconta la storia di Mattes Ritter, venditore ambulante ebreo polacco, che dopo diverse figlie femmine diventa padre di un maschio, per il quale sogna un futuro di rabbino. Le sue speranze svaniscono quando Nachman viene sedotto da una giovane, e decide di abbracciare le dottrine socialiste, diventando un agitatore di piazza e finendo addirittura in carcere.

La situazione familiare si aggrava ulteriormente, quando una delle figlie, domestica a Varsavia, rimane incinta di un soldato russo. Mattes viene chiamato a combattere nelle fila dell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale, ed esprime un unico preciso desiderio: essere sepolto come un ebreo.

Dopo ‘I fratelli Ashkenazi’ è possibile parlare del talento di J. Singer per questo romanzo, una fotografia tanto potente quanto impietosa della sinergia tra società polacca e cultura ebraica. Un’unione senza dubbio difficile, che ha contribuito non poco a rendere la Polonia la terra di difficoltà e contraddizioni che ancora oggi sono vive nella memoria di chi ha vissuto in maniera più o meno diretta le traversie dei primi del Novecento.

Una convivenza difficile, che, secondo quanto ci viene raccontato dall’autore, non è certo facilitata dagli ebrei più agiati, che vivono in cima a una società di cui la poverissima famiglia di Mattes è soltanto un margine, impegnato a lottare per la sopravvivenza ogni giorno.