Lungo petalo di mare – Isabel Allende

Il nuovo romanzo di Isabel Allende è già disponibile in tutte le librerie italiane. “Lungo petalo di mare”, edito dalla casa editrice Feltrinelli, è un vero e proprio omaggio al Cile, il paese in cui la famosa scrittrice è vissuta. È una storia d’amore, in cui la politica, la guerra, le proteste che dilaniano questo paese si intrecciano ai sentimenti, creando una narrazione che ha dell’incredibile, capace di commuovere pagina dopo pagina ogni lettore.

Il romanzo è ambientato nel 1939, quando la Guerra Civile spagnola è ormai agli sgoccioli. Il giovane medico Víctor Dalmau e la pianista Roser Bruguera non possono più restare a Barcellona. Sono costretti a scappare e per riuscire in quella che sembra un’impresa impossibile, fingono di essere sposati. Dopo aver attraversato i Pirenei ed essere giunti a Bordeaux, si imbarcarono a bordo del piroscafo Winnipeg per poter raggiungere il Cile insieme ad altri duemila profughi. Il piroscafo Winnipeg è stato preso a noleggio niente meno che dal poeta Pablo Neruda. È stato proprio lui a definire il Cile come il lungo petalo di mare e neve, un luogo dove i profughi avrebbero potuto andare alla ricerca di una libertà che nella loro patria purtroppo non avevano mai avuto la possibilità di ottenere.

In Cile Victor e Roser vengono accolti con gentilezza e ospitalità. Riescono ad integrarsi alla perfezione in questo nuovo paese e nella sua società e riprendo in mano le redini delle loro vite. Purtroppo però questo stato di rinnovata beatitudine non dura poi molto. Nel 1973 infatti il golpe fa cadere il presidente Salvador Allende. I due protagonisti si trovano costretti all’esilio per la seconda volta. Riescono però a raggiungere il Venezuela, dove possono finalmente trovare un po’ di tranquillità duratura.

Quella che Isabel Allende ci racconta è una storia commovente che ripercorre alcune delle tragedie della storia mondiale del Ventesimo Secolo. È un omaggio al Cile e un omaggio allo stesso tempo a Pablo Neruda. Il coraggio che il poeta ha avuto e le vicende che lo hanno visto come protagonista durante la fuga dei profughi sono infatti poco conosciute. Anzi, la maggior parte delle persone non ne ha mai sentito parlare. Proprio per questo motivo Isabel Allende crede che sia arrivato il momento di portarle alla luce, un coraggio quello di Neruda che è stato senza dubbio unico al mondo, un vero e proprio eroe del Ventesimo Secondo. Isabel Allende inizia ogni capitolo con un verso del poeta, per far sì che le sue parole possano arrivare al cuore di un sempre maggior numero di persone.

Isabel Allende è molto grata a Pablo Neruda. I due scrittori si sono conosciuto quando Neruda era già premio Nobel e lei invece una giovane giornalista. Neruda decise di invitarla a casa sua perché gli era piaciuto uno dei suoi articoli. Fu proprio lui a consigliare alla giornalista di diventare una scrittrice a tutti gli effetti, perché a suo avviso metteva un po’ troppa finzione, immaginazione, nei suoi scritti.

È proprio grazie a questa sua fervida immaginazione, che Isabel Allende riesce a trasformare dei meri personaggi in qualcuno di cui non ci si può non innamorare, in qualcuno le cui vicende riescono davvero a colpire dritto al cuore. Intrecciando immaginazione e fatti storici realmente accaduti, i romanzi di Isabel Allende hanno una forza, un potere, che pochi altri romanzi riescono a garantire. Si tratta di una lettura che non potete lasciarvi sfuggire.