Orfani bianchi – Antonio Manzini

Orfani bianchi è un romanzo di Antonio Manzini pubblicato per i tipi di Chiare Lettere. La protagonista di questo libro, il primo in cui Manzini si misura con una figura femminile al centro della narrazione, è Mirta, una giovane donna moldava che si trasferisce a Roma per lavorare. Mirta, con una grazia che la rende speciale, accompagna alla morte persone di diverso tipo, che vengono spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Dagli occhi e dalle parole di Mirta impariamo a conoscere le caratteristiche di una società che sembra non conoscere più la tenerezza. La storia raccontata in Orfani bianchi è una narrazione che è comune a tantissime famiglie italiane e che viene tratteggiata in queste pagine con un filo di ironia, lasciando spazio a qualche dettaglio grottesco.

Solo in questo modo, alla fine, è possibile strappare al lettore un sorriso anche quando si trova davanti a una realtà commovente che lascia spazio pure alla storia degli orfani bianchi del titoli, quei bambini che, in quanto figli di madri che come Mirta non hanno le sostanze sufficienti per mantenerli, si trovano a vivere come orfani anche se i genitori li hanno ancora e sono vivi.

La storia di Mirta è la storia di tantissime donne che, ogni giorno, lavorano nelle nostre case, dedicando a persone che praticamente non conoscono la loro tenerezza materna.